Il Team UniME di MEDNIGHT ha iniziato a organizzare le attività già all’inizio di maggio 2022. In particolare, nell’ambito della Transactivity “Ricercatori a Scuola”, l’Università degli Studi di Messina ha organizzato l’evento MEDNIGHT CHALLENGE ITALIA, rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie Superiori, dedicato al tema della Mar Mediterraneo. L’evento ha avuto luogo il 3 Maggio 2022, in modalità da remoto a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.

L’evento è stato pubblicizzato mediante un comunicato stampa diffuso sul sito web dell’ Università degli Studi di Messina: https://www.unime.it/it/informa/eventi/incontro-mednight-challenge-italia, ed è stato creato un evento specifico sul Social Network Facebook: https://www.facebook.com/events/730860904773107/

All’inizio del webinar la prof.ssa Marina Trimarchi ha spiegato agli studenti l’obiettivo dell’attività: dopo le presentazioni scientifiche dei ricercatori di Unime, gli studenti vengono coinvolti in un contest, legato agli argomenti trattati durante il webinar, che viene ospitato su un account Instagram dedicato: https://www.instagram.com/medchallengeita/.

I tre contributi migliori riceveranno un premio durante l’evento del 30 Settembre. Il vincitore assoluto avrà poi l’opportunità di partecipare a un super contest, fra tutti I vincitori dei vari contest nazionali che verranno promossi dagli altri partners del Progetto MEDNIGHT.

La prima relazione del webinar, discussa dal prof. Filippo Giarratana e dal Prof. Luca Nalbone, aveva per argomento “Mediterraneo ed ecosistema Terrestre: microplastiche nella catena alimentare”. Alla fine della relazione, il prof. Giarratana e il prof. Nalbone hanno suggerito agli studenti di partecipare al contest inviando fotografie o video che descrivano il problema dell’inquinamento da plastiche delle zone terrestri del Mediterraneo.

Il secondo contributo, presentato dal Luigi Calabrese e dalla prof.ssa Elpida Piperopoulos, era intitolato: “Inquinamento da CO2, effetto serra e materiali assorbenti per una sostenibilità energetica”. Dopo la relazione, il prof. Calabrese e la prof.ssa Piperopoulos hanno incoraggiato gli studenti a partecipare al contest inviando video illustrative, da loro stessi realizzati, che descrivano semplici esperimenti casalinghi sui materiali capaci di assorbire il calore.

Il terzo contributo, descritto dalla prof.ssa Francesca Liga e dalla prof.ssa Maria Cristina Gugliandolo,  era rivolto a stimolare un approccio eco – friendly negli studenti. A tal fine, dopo una presentazione dal titolo “Mediterraneo da custodire: come rispettare il nostro territorio”, hanno coinvolto gli studenti in un quiz interattivo online, disponibile all’url: https://wordwall.net/play/12015/647/187. In seguito, gli studenti sono stati incoraggiati a compilare un questionario, volto a valutare l’approccio pro-ambiente degli adolescenti, disponibile all’url: https://forms.gle/hpTpT4zKymTjaX1A9. Infine, gli studenti sono stati incoraggiati a partecipare al contest registrando un video spot che promuova il comportamento eco – friendly.

Il 14 Maggio 2022, la mostra “MEDITERRANEAN FACES OF SCIENCE” è stata esposta nell’atrio dell’Auditorium  Vittorio Ricevuto del Campus Papardo dell’Università degli Studi di Messina, in occasione della cerimonia di  premiazione della fase Regionale dei Giochi della Chimica 2022. Questo evento viene organizzato ogni anno dalla Società Italiana di Chimica.

Approfittando della presenza di molti studenti delle scuole secondarie superiori, abbiamo esposto i ritratti delle Scienziate del Mediterraneo nell’atrio dell’Auditorium, al fine di ispirare gli studenti presenti a scegliere di intraprendere una carriera scientifica, e, ovviamente, di valorizzare il ruolo delle donne nella scienza.

l 14 Maggio 2022, la mostra “MEDITERRANEAN FACES OF SCIENCE” è stata esposta nell’atrio dell’Auditorium  Vittorio Ricevuto del Campus Papardo dell’Università degli Studi di Messina, in occasione della cerimonia di  premiazione della fase Regionale dei Giochi della Chimica 2022. Questo evento viene organizzato ogni anno dalla Società Italiana di Chimica.

Contemporaneamente, a bordo lago, è stato installato un corner “MIND THE LAB”, presso il quale I ricercatori, attraverso semplice esperimenti, hanno spiegato ai bambini e al grande pubblico alcuni fenomeni della natura, utilizzando oggetti di uso comune.

In particolare, al corner MIND THE LAB sono stati presentati I seguenti esperimenti:

Disco di Newton

Disco composto dai sette colori dell’arcobaleno. Ruotandolo, il disco mescola la luce riflessa dai colori diversi, riflettendo una luce biancastra. Si ottiene dunque l’illusione che i colori tendano ad uniformarsi e a diventare bianchi.

Il mandarino flottante

Immergendo un mandarino in un contenitore pieno d’acqua, dopo un po’ galleggerà. Ma se lo sbucciamo e lo rimettiamo in acqua, affonderà. Perchè?

Un foglietto di plastica sfida la gravità

Copriamo con un foglietto di plastica l’apertura di una bottiglia piena d’acqua: rovesciando la bottiglia l’acqua non si verserà. La pressione atmosferica vince sulla forza peso dell’acqua!

Il fiammifero dispettoso

Facciamo galleggiare un pezzo di mollica di pane sull’acqua contenuta in una bacinella. Fissiamo sulla mollica un fiammifero, e accendiamolo. Se lo copriamo con un bicchiere capovolto, vedremo la fiamma ridursi a poco a poco, fino a spegnersi, mentre il livello dell’acqua sale entro il bicchiere: cosa è successo?

Colorare con la fisica

Avete mai provato a colorare una immagine deformata? Con la fisica è molto più semplice. Utilizzando uno specchio di alluminio con una superficie cilindrica è possibile trasformare una immagine deformata nella sua corrispettiva naturale come se lo osservassimo non deformato.

Il cannone ad aria

Prendiamo un tubo di cartone: ad una delle sue estremità inseriamo un disco con un foro al centro, e chiudiamo l’altra estremità con la gomma di un palloncino, ben tesa. Accendiamo una candela e mettiamo il tubo, dal lato del foro, a una trentina di centimetri dalla fiamma. Dando un colpo secco al centro del diaframma di gomma (il palloncino) la candela si spegnerà. Cosa è successo?

A giugno 2022, la mostra “I VOLTI MEDITERRANEI DELLA SCIENZA” è stata esposta per tre giorni presso l’Auditorium Vittorio Ricevuto del Campus Papardo. In particolare, il 28 giugno si è tenuta una conferenza rivolta agli studenti del Dottorato di Ricerca in Fisica, durante la quale sono stati affrontati i temi dell’imprenditorialità, dei brevetti e della tutela della proprietà intellettuale.

Durante la conferenza, la mostra “I volti Mediterranei della Scienza” è stata esposta nell’atrio dell’Auditorium, al fine, possibilmente, di stimolare nuovi argomenti di discussione, magari traendo ispirazione dalle esperienze delle ricercatrici raffigurate, e al fine di valorizzare il ruolo delle donne nella Scienza Mediterranea.

I ritratti sono rimasti esposti fino al 30 giugno 2022, per mostrarli anche agli studenti del Dottorato di Ricerca in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale, i quali in quel giorno assistevano ad un seminario di divulgazione scientifica sul tema “Glucocorticoids in inflammation and immune response: role of GILZ”.