Gli scarti derivati dalla filiera olearia rappresentano una fonte preziosa: le sanse d’oliva provenienti dalla molitura contengono ancora un’elevata quantità di olio extra vergine d’oliva (acido oleico) ed antiossidanti naturali (polifenoli). Le evidenze scientifiche riportano che inserendo le sanse denocciolate nella dieta dei ruminanti si ottiene un latte e una carne di qualità migliore. Questo effetto positivo è dato da un contenuto maggiore di acidi grassi insaturi (oleico) e polifenoli che ne aumentano la “shelf-life” e ne migliorano l’impatto salutistico per l’uomo attraverso la dieta.
Quando riutilizzare un prodotto di scarto della filiera agro-alimentare diventa una risorsa per la zootecnia: l’esempio BIOTRAK
Set 28, 2022 | Food and Nutrition, News, Università degli Studi di Messina