Dimmi che algoritmo hai e ti dirò chi sei
É noto che le piattaforme, specialmente quelle dei social network, ottengono gran parte dei loro ricavi vendendo dati personali profilati agli inserzionisti che sono “targhetizzati” sui gusti, i comportamenti e l’età degli utenti grazie all’uso di algoritmi analitici e predittivi.
Ciò è possibile perché gli utenti cedono con grande leggerezza i propri dati accettando i c.d. cookies di profilazione, in quanto pochi sono disposti a negare il consenso alla profilazione se sanno di non potere usufruire di un determinato bene o servizio.
Il gruppo di ricerca costruirà un questionario con vignette finalizzato a comprendere quanto le cittadine e i cittadini siano consapevoli dei loro diritti rispetto all’attività di profilazione. L’uso delle immagini favorirà il coinvolgimento dei partecipanti, ispirando la riflessione circa la propria esperienza personale.
PARTECIPANTI: Antonina Astone, Antonia Cava, Chiara Avarello, Fabrizia Pasciuto, Assunta Penna, Debora Pizzimenti, Ippolito Barone, Antonella Correnti, Simona Scuderi.