Batteri marini luminescenti, lampadine viventi nello Stretto di Messina
La luce, gialla o blu, viene prodotta dai batteri marini luminescenti (blm) attraverso un processo enzimatico, catalizzato dall’enzima luciferasi, geneticamente regolato. L’emissione di luce viene innescata attraverso un meccanismo di comunicazione, quorum sensing, che i batteri adoperano mediante segnali chimici, per rilevare la loro densità ed iniziare ad emettere luce. La luce emessa può essere facilmente misurabile mediante un luminometro.
La coltivazione dei blm è di costo contenuto e non richiede apparecchiature particolari. Questi aspetti li rendono “utili” in vari campi delle Biotecnologie. Ad esempio vengono utilizzati per effettuare test di tossicità nell’acqua: se non emettono luce, l’acqua è inquinata.